Si è cominciato a parlare dei bambini indaco nel 1986 quando Nancy Ann Tappe ha pubblicato il suo libro “Capire la propria vita attraverso il colore”. Questo colore a cui fa riferimento l'autrice è l’aura, l’alone luminoso invisibile che secondo alcune teorie spirituali circonda il nostro corpo e può assumere diverse sfumature a seconda dell’anima dell’individuo che va a riflettere.
Quello dei bambini speciali del nuovo millennio sarebbe appunto l'indaco, un colore che sta tra il blu e il viola.
Secondo alcune teorie questi bambini sono venuti all mondo con una missione: quella di rompere gli antichi schemi sociali che bloccano l'umanità per permettere agli uomini di evolversi eliminando guerre, odio e divisioni razziali dalla terra.
Ecco le principali caratteristiche che si riscontrano in un bambino indaco:
1) è un ribelle che non riconosce la figura dei genitori, degli insegnanti e delle autorità
2) è a disagio nei contesti sociali nei quali si sente una voce fuori dal coro
3) ha un intelligenza e saggezza che va al di là della sua età anagrafica
4) ha problemi emotivi quali l’ansia, la depressione o la troppa vivacità
5) è molto creativo, pensa con la parte destra del cervello
6) è impulsivo e spesso gli viene diagnosticata la sindrome da deficit dell’attenzione o l'iperattività
7) è molto intuitivo: sente e vede cose inspiegabili
8) ha spesso intolleranze al cibo che alle volte rifiuta ed è sensibile all’ambiente
9) ha uno sguardo molto penetrante
10) ha doni e potenzialità incredibili, ma spesso si chiude e reprime queste qualità perché non si sente adeguatamente sostenuto ed accettato
Se sei un bambino indaco tutto quello che devi fare è seguire il tuo cuore; se invece sei un genitore di un bambino indaco il suggerimento è di essere paziente con il piccolo e di fornirgli tutto ciò di cui ha bisogno per sviluppare la sua creatività.
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