I cambiamenti climatici di settembre 2024 stanno colpendo particolarmente le regioni settentrionali dell'Italia, con maltempo che causa notevoli problemi.
Già dalle prime ore del mattino, i vigili del fuoco sono intervenuti numerose volte in Brianza, a seguito dell'esondazione del fiume Rio Brovada, un affluente del Lambro.
Contemporaneamente, le temperature si sono abbassate improvvisamente, e sono già stati avvistati i primi fiocchi di neve.
Il brusco calo delle temperature
Nei giorni seguenti è previsto l'arrivo di un fronte polare che porterà aria fredda e precipitazioni intense. Gli specialisti di Il Meteo definiscono questi fenomeni come scambi meridiani, ossia movimenti di masse d'aria fredda che scendono dalle latitudini più elevate del Nord Europa/Atlantico, mentre correnti di aria calda dal nord Africa si spostano verso l'Europa.
La Protezione Civile ha diramato un bollettino di allerta arancione per diverse regioni, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna e altre, mentre altre zone come il Piemonte e l'Umbria sono in allerta gialla per oggi.
L'imminente arrivo della neve
Si prevedono nevicate tra il 12 e il 13 settembre sulle regioni alpine centro-orientali e parte delle Dolomiti, con accumuli di neve che localmente potrebbero estendersi fino a quota 1500m.
Le aree più colpite saranno quelle tra l'Austria e la Svizzera tedesca, con importanti nevicate anche sulle Dolomiti, nelle valli di Gardena e Fassa, e soprattutto in Valle Aurina, dove si potrebbe raggiungere fino ad un metro di neve fresca.
Anche gli Appennini settentrionali potrebbero essere interessati da questo fenomeno, con nevicate previste oltre i 1800-2000 metri. Dopo un’estate torrida, l'autunno inizia a dare segni di un serio e improvviso peggioramento del tempo. Preparate ombrelli, maglioni e giacche pesanti.
