Recentemente, due caccia F-35 italiani, decollati dalla base aerea di Ämari in Estonia, hanno eseguito l'intercettazione di un velivolo russo che si era pericolosamente avvicinato allo spazio aereo baltico. Questa azione s'inserisce nel quadro delle missioni di pattugliamento aereo condotte dalla NATO, un'attività che coinvolge diversi Paesi membri impegnati a proteggere il confine orientale dell'Alleanza. L'operazione è stata confermata dal comando aereo alleato, evidenziando il ruolo cruciale della Task Force Air italiana, composta dai 32° e 6° Stormo, nella strategia di difesa collettiva della regione baltica.
Da Bruxelles, il messaggio è di una vigilanza ininterrotta, specialmente in un'area di alta tensione geopolitica. La presenza dei jet italiani in Estonia rappresenta un segnale forte del continuo impegno degli alleati a rispondere prontamente a qualsiasi minaccia, preservando l'integrità dello spazio aereo europeo.

Estonia, F-35 italiani intercettano un velivolo russo
Il contesto di crescenti tensioni geopolitiche vede anche la visita in Estonia della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen il 30 agosto. A Tallinn, incontrerà il primo ministro Kristen Michal per discutere delle sfide di sicurezza attuali e del supporto delle istituzioni europee. Il giorno successivo, von der Leyen si sposterà in Polonia per un vertice con il premier Donald Tusk, prima di visitare insieme il confine con la Bielorussia.

La tournée della presidente continuerà in Bulgaria, dove incontrerà il primo ministro Rossen Jeliazkov a Sofia e visiterà una fabbrica di armamenti, punto nevralgico dell'industria difensiva bulgara. Il 1° settembre, von der Leyen sarà in Lituania per un incontro con il presidente Gitanas Naus?da e una visita al confine con la Bielorussia, per osservare le misure contro le minacce ibride e convenzionali.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, la presidente sarà in Romania per incontri con il presidente Nicu?or Dan e il primo ministro Ilie Gavril Bolojan, concludendo il viaggio con una visita al confine ucraino, simbolo della fragilità dei confini orientali dell'UE. Qui si discuterà di cooperazione tra UE e NATO, con focus su prevenzione, identificazione e deterrenza delle minacce marittime e ibride.

Questo tour si svolge all'ombra della guerra e delle tensioni con la Russia, evidenziando l'importanza strategica del fronte orientale per la sicurezza europea, come dimostrato dall'operazione militare degli F-35 italiani.
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