A Misilmeri, comune di Palermo, si sono svolti i funerali di Sara Campanella, la giovane di 22 anni assassinata a Messina lo scorso 31 marzo. La chiesa del paese era piena di persone tra cui amici, colleghi di università e parenti, oltre a rappresentanti delle istituzioni, tutti riuniti in supporto alla famiglia di Sara. La commozione ha raggiunto il suo apice con la lettura dei messaggi dei suoi amici e della sua università al termine della cerimonia religiosa, trasmessa in diretta nella trasmissione Storie Italiane.

Il toccante messaggio dei compagni di università
I compagni di corso di Sara hanno espresso un messaggio collettivo che ha emozionato l'assemblea. 'Cara Sara, parliamo tutti con una sola voce. È difficile esprimere quanto ti abbiamo apprezzato. Sei stata una luce nelle nostre vite, con la tua dolcezza, e ti ricorderemo sempre con affetto. Il tuo spirito altruista e la tua bellezza interiore hanno lasciato un segno indelebile', hanno detto i colleghi universitari. Sara non era soltanto una compagna di studi, ma un'amica e una presenza preziosa nella vita quotidiana di chi condivideva con lei il percorso accademico.

L'addio commovente della migliore amica
Uno dei momenti più commoventi è stato quello in cui la migliore amica di Sara ha condiviso un ricordo personale, sottolineando l'importanza dell'amicizia e dell'amore che Sara nutriva. 'Ci siamo sempre supportati; continuerò a vivere anche per te. Ogni tramonto che vedrò sarà più bello perché sarai lì con me', ha dichiarato tra le lacrime.
Un tributo accademico significativo
Durante la cerimonia, è stato annunciato che l'Università di Messina avvierà le procedure per conferire a Sara la laurea honoris causa in Tecniche di laboratorio biomedico, come riconoscimento del suo percorso accademico e a suggellare il suo sogno, a cui stava lavorando con dedizione e passione.
Il lutto cittadino proclamato a Palermo
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha dichiarato il lutto cittadino contemporaneo all'evento, estendendo il gesto di rispetto per la memoria di Sara e di un'altra giovane vittima, Laura Papadia, in simbolo di lut