Il cambio dall'ora legale all'ora solare è un evento che segna profondamente la vita quotidiana, influenzando le routine di milioni di persone. Questa pratica, radicata nella storia, risponde alla necessità di ottimizzare l'uso della luce naturale durante le diverse stagioni e di conseguenza, gestire meglio il consumo energetico.
Nel contesto di una crisi energetica senza precedenti, che ha già messo a dura prova le economie domestiche con bollette salate, il prossimo cambio di orario è atteso con una certa ansia. Molti si interrogano su possibili novità in questo rituale annuale.

Il dibattito sull'ora legale e solare non è soltanto una questione di abitudine, ma solleva anche ampie discussioni e polemiche, soprattutto in Italia, dove il tema è particolarmente sentito. La domanda che tutti si pongono ora è: quale sarà il destino dell'ora legale a partire dal 2025?
Contrariamente a quanto alcuni potrebbero pensare, il cambio dell'ora non è stato abolito. Per tranquillizzare il pubblico, è importante sapere che nel 2025, il passaggio dall'ora legale all'ora solare avverrà nella notte tra sabato 25 ottobre e domenica 26 ottobre. In quella notte, gli orologi dovranno essere spostati un'ora indietro, dalle 3:00 alle 2:00.

Questo cambiamento, benché non radicale, potrebbe causare alcuni disagi temporanei come difficoltà di adattamento, stanchezza, insonnia o sonno interrotto nelle prime settimane. Tuttavia, gli esperti assicurano che questi effetti sono generalmente transitori, necessari per permettere all'organismo di adattarsi gradualmente al nuovo orario.
L'ora legale tornerà poi nella notte tra sabato 28 marzo e domenica 29 marzo 2026, segnando l'inizio della primavera. Fino ad allora, non sono previste ulteriori modifiche, a meno di sorprese future.
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