Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica inglese The Lancet Psychiatry, una persona su tre a cui è stato diagnosticato il covid-19 ha sviluppato disturbi mentali o neurologici fino a sei mesi dopo il recupero dalla malattia.
La ricerca è stata condotta su pazienti che avevano il nuovo coronavirus dopo il 20 gennaio 2020 ed erano vivi il 13 dicembre 2020. Con questo risultato, sono emersi nuovi sviluppi sui sequel del covid-19.
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Inoltre, è un passo importante verso il miglioramento della comprensione degli effetti della pandemia sulla salute mentale globale. Negli ultimi mesi le malattie psichiatriche, come la depressione e i disturbi d'ansia, sono cresciute e molte si sono rivolte a terapie online agevolate.