Ucraina, non si fermano gli attacchi dell'esercito russo, con le truppe di Putin che stanno tentando di sfondare la resistenza dei militari ucraini attorno a Kiev, per portare la guerra nel cuore dalla città. Ma le truppe ucraine rispondono colpo su colpo e respingono l'attacco nemico.
Nella capitale scatta il coprifuoco alle 17. Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha annunciato il coprifuoco in città dalle 17 alle 8 «per una più efficace difesa della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti». In un messaggio su Telegram, il primo cittadino aggiunge che il provvedimento resterà in vigore fino alla mattina del 28 febbraio. «Tutti i civili che saranno trovati in strada - conclude - saranno considerati membri del gruppo di sabotaggio del nemico».
La Russia sta attaccando da più direzioni. I media ucraini riportano di sparatorie in atto vicino alla stazione ferroviaria di Kiev, e un edificio residenziale è stato colpito da un missile. Le immagini diffuse da Kiev mostrano il palazzo, una ventina di piani in tutto, con le mura esterne di appartamenti su diversi livelli completamente distrutte, così come gli interni. Non è chiaro il numero delle vittime, ha detto il sindaco della città, Vitaliy Klitschko. Ed è scattato un nuovo allarme antiaereo in città, con le autorità che hanno chiesto alla popolazione di recarsi nei rifugi.
Il ministro della Sanità ucraino, Viktor Lyashko, ha fatto un primo bilancio delle vittime, annunciando oggi che 198 persone sono morte - tra loro tre bambini - dall'inizio dell'invasione russa nel Paese. Inoltre, attraverso Facebook, ha reso noto che 1.115 persone sono rimaste ferite da giovedì, inclusi 33 bambini.
Esplosioni e spari, con «pesanti scontri», stanno avvenendo nella zona di Vasylkiv della capitale, secondo un post Facebook delle forze armate, che parla di «combattimenti attivi». Anche il governo ha confermato gli scontri e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Secondo 'The Kiev Independent', ci sarebbero state circa 50 esplosioni e spari di mitragliatrici nei pressi dello zoo e nella zona di Beresteiska.
Il presidente ucraino Zelensky si trova nella capitale e sta guidando personalmente la resistenza di Kiev all'invasione russa. «La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio». Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato l'offerta americana di evacuare Kiev. Lo riporta l'Associated Press citando fonti dell'intelligence americana.
«Questo è l'inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l'uscita della Russia da Swift, la fornitura di assistenza alla difesa. L'Ucraina deve entrare a far parte dell'Ue». Lo scrive su twitter il presidente ucraino Zelensky.