Una donna di 47 anni e i suoi due figli di 7 e 9 anni sono stati trovati morti nella loro casa. L'ipotesi è tra le più agghiaccianti: si sopetta che la mamma abbia ucciso i bambini strangolandoli e si sia poi suicidata.
I corpi di Nadja De Jager, capo di una società immobiliare, e dei figli Alexander, nove anni, e Maximus, sette, sono stati trovati giovedì mattina dalla polizia nella casa di famiglia a Belvedere, a sud di Londra, dopo una segnalazione dei vicini. Le indagini si sono orientate da subito sll'ipotesi dell'omicidio-suicidio, poiché gli investigatori non hanno trovato sul posto alcun segno di effrazione e non si sono messi alla ricerca di altre persone coinvolte nel caso. Saranno ora gli esami autoptici a stabilire le cause della morte dei bambini - che si ipotizza siano stati strangolati o soffocati, poiché non sono presenti segni che riconducano all'uso di armi per il delitto.
Nadja De Jager, di origine svedese, aveva divorziato da qualche tempo dal padre dei suoi figli, Herman De Jager, ma secondo i racconti dei vicini nulla faceva presagire un tale dramma: «Erano una famiglia meravigliosa», dicono i membri della comunità di Belvedere. Commossi i messaggi di cordoglio lasciati nel vialetto della casa di Mayfield Road, dove ci sono ancora i giochi lasciati in disordine dai due fratelli. Anche la scuola che frequentavano Alexander e Maximus ha rilasciato un messaggio in cui parla dei due bambini come «membri meravigliosi della nostra comunità».