Un jet militare è precipitato sul Monte Legnone, in provincia di Lecco, al confine con le province di Sondrio e Bergamo.
Testimoni nella zona di Colico (Lecco) hanno riferito di aver visto una palla di fuoco schiantarsi sulla parete della montagna, sul versante lecchese, quello che dà sul centro montano di Pagnona (Lecco). I due piloti si sono lanciati col paracadute: uno è morto, l'altro è grave.
Il boato è stato percepito distintamente in tutta la zona. Una densa nube nera si è alzata dal monte Legnone ed è visibile a diversi chilometri di distanza. Sul posto sono intervenuti due elicotteri del 118, da Como e Milano. Il primo è atterrato a Dervio (Lecco), il secondo ha iniziato a perlustrare la zona. Sono stati mobilitati anche i vigili del fuoco di Lecco e di Sondrio.
I piloti dell'Aermacchi 346 erano riusciti a lanciarsi prima dell'esplosione causata dall'impatto. I soccorritori giunti sul posto li hanno recuparati ma uno era già morto mentre l'altro è gravemente ferito.
Il jet militare era decollato dalla base di Venegono (Varese) per un test. Prima di schiantarsi l'aereo ha lasciato nel cielo una lunga scia di fumo. Il jet ha attraversato l'Alto Lago di Como in direzione nord, entrando nel territorio della provincia di Sondrio per poi invertire la rotta, fino a schiantarsi nella zona del monte Legnone, 2.609 metri di quota.