Arrestato per un incidente stradale a New York nel quale è risultato essere ubriaco, scopre in tribunale di essere accusato di omicidio colposo. La vittima è la fidanzata 23enne, incinta del loro figlio al settimo mese. Così Adam Nikeziq, 30 anni, scoppia in un pianto disperato davanti ad avvocati e giudice.
L'incidente mortale è avvenuto sabato scorso, dopo una serata «passata a bere». Adriana Sylmetaj, 23 anni, era seduta sul sedile posteriore del suv guidato dal compagno, quando la macchina ha centrato in pieno un palo della luce, spezzandosi in due parti. «Nessuno gli ha detto che la sua fidanzata e il bambino erano morti», ha raccontato l'avvocato a New York Post. «L'ha scoperto poco prima di entrare in aula. Quando gliel'ho detto, è scoppiato a piangere, a singhiozzare. All'inizio era completamente incredulo», ha aggiunto il legale.
La scena che i soccorritori si sono trovati davanti era orribile. La donna è stata trovata senza una gamba, mentre il bambino era uscito fuori dalla pancia ed era finito lontano dal corpo della mamma. L'uomo ha raccontato che una macchina gli ha tagliato la strada, costringendolo a virare all'improvviso. Secondo il pm invece l'uomo stava guidando ad alta velocità, facendo lo slalom tra i veicoli, quando ha perso il controllo della vettura.