Marat Gabidullin è un ex membro dell’aeronautica russa e soprattutto ex comandante del gruppo Wagner, impegnato nella guerra in Ucraina anche se non ufficialmente. Finanziato dall’oligarca Evgheny Prigozhin, questo gruppo di mercenari è uno dei più temuti al mondo, nonché una risorsa storica per la Russia, che lo ha utilizzato per risolvere tutte le situazioni “sporche”, come ad esempio quelle in Libia e in Siria.
Gabidullin adesso vive in una città europea, e per questo può criticare apertamente Vladimir Putin e la sua invasione in Ucraina: “Credo che sia un errore tragico - ha dichiarato in un’intervista rilasciata a La Stampa - non si poteva assolutamente attaccare l’Ucraina, sono nostri fratelli. Questa guerra va contro qualunque senso, contro il popolo ucraino, ma anche contro quello russo, sarà la rovina dell’economia e dello Stato russo. So che la guerra sarà lunga. E so che se i russi riuscissero a tenere i confini degli oblast di Donetsk e Luhansk, si fermerebbero: non perché vogliono, ma perché non hanno assolutamente le forze per andare oltre”.
Secondo Gabidullin l’invasione è quindi stata un gigantesco errore: “La Russia non aveva le informazioni e le intelligence giuste sull’Ucraina. Alla fine la Russia perderà la guerra, ma le vittime civili saranno ancora tante, le vittime militari saranno ancora tante, la guerra non sarà breve”. Infine l’ex comandante del gruppo Wagner ha criticato duramente Putin: “Vive ormai in un suo mondo parallelo, è cocciuto e non cederà mai, sappiate che se non viene fermato potrebbe andare avanti all’infinito, lo dico ai tanti putiniani d’Italia, potrebbe inventarsi di dover invadere l’Italia perché un secolo fa eravate andati a combattere contro la Russia. Lo so, è fantascienza - ha chiosato - ma fino a un certo punto”.