Le ricerche dei ex fidanzati Giulia Cecchettin e Filippo Turetta continuano, dopo che sono spariti da Venezia sabato sera. L'ultima volta sono stati visti litigare in un parcheggio vicino a casa di Giulia, poi di loro non c'è più traccia. Ci sono molti indizi, dal sangue ai capelli della ragazza. E adesso si teme il peggio.
Giulia e Filippo, il mistero della Punto nera
È il sesto giorno di ricerche di Giulia e Filippo, i ex fidanzati di 22 anni che da giorni tengono con il fiato sospeso l'intera Italia. Le ricerche si sono concentrate principalmente sull'auto di Filippo, una Fiat Grande Punto nera con targa FA 015 YE. Gli investigatori hanno fatto luce sul complicato percorso: un tragitto zigzagante tra Veneto e Friuli, per poi tornare nella zona di Belluno, nella notte tra sabato e domenica scorsi. Infatti, domenica mattina, l'auto è stata avvistata a Ospitale, a 10 chilometri da Cortina. Le ricerche si concentrano tra boschi e strade sterrate, mentre le famiglie di entrambi i ragazzi non smettono di sperare di trovarli vivi.
Trovate ciocche di capelli
Alcuni giorni fa sono state scoperte macchie di sangue sull'asfalto in una zona industriale di Fossò, a poche centinaia di metri dall'ultimo luogo in cui i due ragazzi sono stati visti litigare. Nella stessa zona, i carabinieri hanno trovato ciocche di capelli e ciò lascia poche speranze. Sarà il test del DNA, affidato agli specialisti forensi, a chiarire se il sangue e i capelli appartengano a Giulia. Il DNA utile per il confronto potrebbe essere prelevato da Elena, la sorella di Giulia.
Proprio ieri, Elena ha appeso tre nastri rossi al cancello della casa della famiglia Cecchettin, in onore a Giulia per il suo diploma. La famiglia della ragazza sostiene ormai che "Giulia sia stata trattenuta contro la sua volontà, perché mai si sarebbe allontanata da casa volontariamente, senza darne notizia".
