Cronaca

Fratelli isolati nel bosco scoperti durante un'alluvione

  • Per anni, due fratelli di 9 e 6 anni, originari della Germania, hanno vissuto una vita isolata in un casolare tra i boschi di Lauriano, nel Torinese. Cresciuti lontano dalla società, non andavano a scuola e mancavano delle abilità di base come leggere, scrivere e parlare. La loro situazione è stata scoperta solo a seguito di un'alluvione che ha colpito la zona ad aprile, obbligando le autorità a evacuare l'edificio in cui vivevano.

    Quando i carabinieri sono arrivati per l'evacuazione, hanno trovato i bambini in condizioni precarie, privi di competenze elementari e visibilmente trascurati. Fino a quel momento, nessuno sapeva della loro esistenza; non erano registrati in nessun anagrafe né conosciuti dai vicini.

    I bambini indossavano ancora il pannolino e apparivano spaventati e trascurati, quasi selvaggi. Il loro padre, un olandese di 54 anni e scultore, aveva scelto di vivere isolato per proteggerli da quello che percepiva come un mondo corrotto, evitando qualsiasi contatto con l'esterno e rifiutando le vaccinazioni e le mascherine per paura di malattie e complotti globali.

    Una volta scoperti, i bambini sono stati affidati a una comunità protetta e assistiti da psicologi. Le condizioni igienico-sanitarie del loro ambiente erano gravi e mancavano stimoli educativi o affettivi. La madre, di origini straniere, era completamente assente e non aveva mai mostrato interesse per i figli secondo le autorità.

    Il padre ha tentato di giustificare le sue scelte come misure di protezione e amore, descrivendo un'educazione parentale e uno stile di vita alternativo e autosufficiente. Tuttavia, le autorità hanno considerato la situazione una grave forma di incuria. I bambini ora hanno un futuro da ricostruire, dopo essere stati cresciuti nell'isolamento e venuti alla luce solo a causa di un disastro naturale.

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