Avrebbe attirato una ragazzina di 15 anni fuori da un locale con la scusa delle sigarette, solo per completare il suo piano perverso. Attirarla in una stradina buia e spingerla in un garage per violentarla, dopo averle dato un pugno in faccia e sbattuto la testa a terra. La giovane vittima, però, ha trovato la forza di denunciare l'aguzzino, un uomo di 28 anni, William Loddo di Arzachena, in provincia di Sassari, che è stato arrestato e portato in carcere, scrive La Nuova Sardegna.
La 15enne, rientrata nel locale con i vestiti stracciati e sporca di sangue, ha raccontato alla mamma, che si trovava nello stesso locale, l'inaudita violenza subita, mentre il 28enne negando tutto, si è difeso dicendo che entrambi erano stati aggrediti da tre persone, da cui aveva cercato di difenderla. Ma il racconto non ha convinto i carabinieri che hanno dato avvio alle indagini, ascoltando vittima e familiari e visionando le immagini di videosorveglianza, dopodiché a distanza di due settimane hanno fatto scattare l'arresto.
Secondo l'accusa, il 28enne conosceva sia la ragazzina che la sua famiglia ed una volta portata nel garage, l’avrebbe aggredita alle spalle, abbassato i jeans con la forza e strappato di mano il cellulare per impedirle di chiedere aiuto, fino a picchiarla brutalmente con pugni sul viso e sbattendole la testa per terra, per sei volte, mentre lei cercava di opporsi agli abusi.