Abbiamo davvero bisogno di 8 ore di sonno? Ecco cosa dice uno studio 
La necessità di otto ore di sonno è da tempo un punto fermo nelle nostre convinzioni riguardo al benessere del corpo. Tuttavia, il professor Daniel Lieberman, esperto di Harvard noto per i suoi studi sull'evoluzione umana, sfida questa convinzione consolidata.
Lieberman, rinomato per le sue ricerche in ambito di paleoantropologia, medicina evolutiva e attività fisica, mette in discussione l'antica regola delle otto ore di sonno, sostenendo che essa sia nata in epoca della rivoluzione industriale e potrebbe non applicarsi universalmente.
In collaborazione con i suoi colleghi, Lieberman ha condotto uno studio su soggetti che dormivano regolarmente sei o sette ore a notte, senza riposo durante il giorno. I risultati hanno sorpreso molti: sembrava che sette ore di sonno fossero sufficienti per mantenere un buon livello di funzionamento cognitivo e fisico.
La sua affermazione, basata su evidenze empiriche, trova fondamento anche nella variazione delle necessità di sonno in base all'età. Per gli adulti, la soglia delle sette ore di sonno risulta essere ottimale, se non addirittura preferibile rispetto alle famigerate otto ore. Tuttavia, è importante sottolineare che le esigenze di sonno dei bambini molto piccoli possono variare significativamente, richiedendo un periodo di riposo più lungo.
L'idea delle otto ore di sonno potrebbe dunque non essere una regola universale, ma piuttosto un consiglio che necessita di essere rivisto in base alle nuove scoperte scientifiche.
Ma cosa significa esattamente "sufficiente sonno"? Non c'è una risposta univoca, poiché le esigenze di sonno variano da persona a persona. Tuttavia, possiamo considerare il "sufficiente" come quel periodo di sonno che permette al corpo di rigenerarsi e al cervello di svolgere le funzioni cognitive in modo efficace durante il giorno successivo.
È importante anche considerare la qualità del sonno oltre alla quantità. Anche se qualcuno dorme otto ore a notte, se il sonno è disturbato o poco riposante, potrebbe non sperimentare tutti i benefici che il sonno dovrebbe offrire.
Le implicazioni di questa ricerca sono significative, specialmente in un'epoca in cui sempre più persone lottano con disturbi del sonno e problemi correlati alla mancanza di riposo. Se la soglia ottimale di sonno per gli adulti è effettivamente di sette ore, potrebbe ridurre lo stress legato alla ricerca disperata delle fatidiche otto ore e, di conseguenza, migliorare la qualità della vita.
Inoltre, considerare le variazioni individuali nelle esigenze di sonno potrebbe portare a una maggiore personalizzazione nei consigli riguardanti il sonno. Ciò potrebbe essere particolarmente importante in ambito medico, dove la prescrizione di sonno potrebbe essere adattata alle esigenze specifiche di ciascun paziente, piuttosto che seguire un approccio "taglia unica per tutti".
Tuttavia, è fondamentale non fraintendere le conclusioni di questo studio. Non si tratta di una giustificazione per dormire meno del necessario. L'obiettivo rimane quello di garantire un sonno sufficiente per il recupero fisico e cognitivo. Sebbene sette ore possano essere considerate sufficienti per molti adulti, è importante monitorare attentamente la propria salute e il proprio benessere per individuare eventuali segnali che indicano la necessità di un maggiore riposo.
Inoltre, è importante considerare che il sonno non è l'unico fattore determinante per il benessere generale. Uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e la gestione dello stress, gioca un ruolo cruciale nel mantenere il corpo e la mente in salute.
In conclusione, la ricerca condotta dal professor Lieberman e dal suo team suggerisce che le otto ore di sonno potrebbero non essere la panacea per tutti. Sette ore sembrano essere sufficienti per molti adulti, sebbene le esigenze individuali possano variare. Questo non significa però che dovremmo sottovalutare l'importanza del sonno. Al contrario, dovremmo considerarlo un aspetto fondamentale del nostro benessere complessivo e cercare di garantire un riposo di qualità ogni notte.
