Sull'isolotto di Lampione, al largo di Lampedusa, un gruppo di 32 migranti, inclusi quattro donne e un bambino, erano bloccati a causa delle onde alte che rendevano impossibili le operazioni di soccorso della Guardia costiera.
Per salvare queste persone, sono intervenuti gli elicotteri della Guardia costiera.
Dopo un primo triage sanitario, i migranti saranno trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa. Da ieri erano rimasti all'aperto sull'isola di Lampione, la più piccola delle Pelagie, che è completamente disabitata. Non è ancora chiaro se l'imbarcazione su cui viaggiavano sia naufragata o se i migranti siano stati lasciati lì di proposito da degli scafisti.
Le previsioni meteo indicano che il mare resterà a forza 6 anche per le prossime ore, per questo si è deciso di procedere con un soccorso aereo. In precedenza, gli elicotteri non avevano potuto fare altro che calare coperte e cibo. Gli elicotteri della Guardia costiera avevano continuato a monitorare la situazione dall'alto ma non erano riusciti a far evacuare nessuno.
Nel frattempo, secondo Alarm Phone, la piattaforma telefonica che offre assistenza ai migranti in difficoltà in mare, e arrivano richieste di soccorso dal Mediterraneo centrale. Infatti, hanno segnalato la presenza di ben cinquecento persone in pericolo.
Altre 92 persone, tra cui 51 minori, tra cui ben 48 non sono accompagnati, soccorse in mare sabato scorso dalla Ocean Viking, sono in viaggio verso il porto di Salerno. Tuttavia, le operazioni di sbarco potrebbero essere più complicate a causa del maltempo, che continua ad abbattersi sul Mezzogiorno e nel Mediterraneo, con raffiche di vento molto forti. Al molo non si stanno installando i soliti gazebo per la prima accoglienza, ma ci saranno dei camper con il personale sanitario.