Una nuova tecnica per rilevare il cancro alla prostata può "rivoluzionare la salute degli uomini"

Ogni anno circa 1,2 milioni di nuovi casi di cancro alla prostata compaiono nel mondo, secondo la Spanish Cancer Association.

Il cancro alla prostata è una delle forme più comuni di cancro tra gli uomini e la procedura per diagnosticare è ancora mal definita.

Probabilità di guarigione

Se rilevato precocemente, la probabilità di guarigione raggiunge il 90%. "Tradizionalmente, utilizziamo un esame del sangue per identificare alti livelli di un antigene prostatico specifico (PSA) e quindi eseguire una biopsia. Ciò significa che preleviamo un tessuto dalla prostata per esaminarlo al microscopio ", ha detto alla BBC il professore di oncologia interventistica.

Mark Emberton lo fa per l'University College di Londra (UCL). Ha spiegato che l'esame non è accurato al 100% in tutti i casi.

Oggi, aggiunge l'esperto, "diagnostichiamo tumori innocui, il che porta a test e operazioni inutili e ignoriamo i tumori dannosi, permettendo alla malattia di moltiplicarsi e diffondersi senza controllo".

Test

Il ricercatore fa parte del progetto RELMAGINE guidato dall'UCL con ricercatori dell'Imperial College e del King's College di Londra, con la partecipazione di medici dell'ospedale UCL. Il team sta testando per vedere se la risonanza magnetica può servire per fare una diagnosi efficace del carcinoma prostatico negli uomini, così come il carcinoma mammario può essere rilevato nelle donne.

Questi studi hanno recentemente cambiato le raccomandazioni ufficiali sulla salute. La risonanza è ora suggerita per essere il primo test per gli uomini che hanno sospettato il cancro alla prostata e sono inviati in ospedale dal medico di medicina generale.

Se combinati con il lavoro del radiologo e dell'urologo, i due risultati verranno analizzati ed è possibile valutare con maggiore precisione se il paziente ha o meno segni di cancro alla prostata.

Come abbiamo già spiegato, prima viene rilevato, maggiori sono le possibilità di un buon risultato. Questa nuova combinazione consentirà anche un minor numero di biopsie, riducendo i costi per il sistema sanitario. 

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