Curiosità

L'epidemia ha anche riordinato le classifiche delle città più vivibili al mondo

  • La parte del mondo in cui si vive determina in larga misura anche la propria vita quotidiana, le opportunità e la qualità della vita. 

    Mentre ognuno si sente diverso in ambienti diversi, alcuni sono pieni della serenità e del silenzio della natura, altri vivono e muoiono per il trambusto delle metropoli, ci sono aspetti che sono importanti per i più per il benessere generale, come un'adeguata sicurezza pubblica e l'accesso ai servizi sanitari e alle attività culturali. 

    La vitalità delle città viene esaminata anno dopo anno da diversi istituti, l'Economist Intelligence Unit (EIU) non ha tenuto conto della situazione epidemica dello scorso anno, ma quest'anno ha prodotto ancora una volta il suo rapporto sulla classifica delle città, che è stato sufficientemente riorganizzato rispetto al 2019.

    L'Economist Intelligence Unit ha esaminato 140 grandi città sulla base di un sistema di criteri in trenta punti che includeva istruzione, cultura, salute, ambiente, infrastrutture e stabilità politica e sociale.  

    Non sorprende che i punteggi relativi alla salute e alla vita culturale siano diminuiti di più negli ultimi tempi. Vienna, la capitale dell'Austria, nota anche per le dimensioni dei suoi spazi verdi, si è classificata bene in tali confronti, finendo prima nelle liste dell'EIU del 2018 e del 2019, battendo Melbourne, in Australia.

    Quest'anno, però, la capitale austriaca non è più nella top ten, classificandosi al 12° posto, anch'esso eccezionalmente buono. L'elenco completo non è stato pubblicato dall'istituto. 

    La strategia di gestione dell'epidemia ha esercitato molta pressione sul lat, con l'EIU che ritiene che le restrizioni causate dalla pandemia abbiano avuto un impatto negativo sulla vitalità di alcune regioni, città europee e canadesi. 

    La città meno vivibile anche quest'anno è diventata la capitale siriana, Damasco. È importante tenere presente che i dati per l'analisi sono stati raccolti a febbraio e marzo 2021. C'era un pareggio in diversi punti della lista.

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