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Il mistero della sopravvivenza del piccolo Allen: solo per due giorni?

  • Recentemente, un evento ha catturato l'attenzione nazionale in Italia durante i caldi giorni d'estate. Si tratta della scomparsa e del ritrovamento di un bambino di nome Allen, che era al campeggio a Latte, vicino a Ventimiglia. La sua sparizione ha generato grande preoccupazione, soprattutto considerando la sua giovane età.

    Il bambino era in vacanza con la sua famiglia. Mentre il padre era impegnato a montare una tenda, ha perso di vista Allen, dando il via a una frenetica ricerca. Dopo due giorni di ansia, la notizia del suo ritrovamento sano e salvo ha portato sollievo a tutti.

    Le circostanze della sua scomparsa sono ancora oggetto di indagine. Un testimone ha riferito di aver visto il bambino e di averlo accompagnato fino a un bivio, menzionando che Allen non parlava italiano. Questo testimone è ora sotto indagine.

    Nonostante il bambino sia stato ritrovato vivo, gli investigatori stanno cercando di capire come sia riuscito a sopravvivere da solo per due giorni in un'area impervia. Secondo il dottor Diego Minghetti, primario di pediatria dell'Ospedale di Imperia, "Allen stava bene la mattina in cui l'ho visto, ha mangiato e giocato".

    Roberto Ravera, direttore della Struttura Complessa di Psicologia Asl1 Liguria, ha ipotizzato che Allen potrebbe aver sperimentato un 'congelamento emotivo' a causa di una forma di autismo di cui soffre. Questo stato potrebbe averlo aiutato a isolarsi dai rumori e dai pericoli, sopravvivendo in condizioni estreme senza cibo né acqua.

    La salute di Allen al momento del ritrovamento era sorprendentemente buona, con esami ematici ottimi, un dettaglio che continua a stupire medici e inquirenti, consolidando il mistero di come abbia fatto a gestire una situazione così critica da solo.

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