Studiosi dell'Università di Sheffield, nel Regno Unito, hanno studiato e giungono alla conclusione che esiste una relazione tra tipi di sangue e rischi di disturbi cognitivi. Hanno scoperto che esiste una classificazione che gioca un ruolo molto importante nel sistema nervoso e che oscilla in base al gruppo sanguigno a cui appartiene l'individuo e che su questa base la persona ha più o meno probabilità di sviluppare la malattia di Alzheimer. La ricerca è stata pubblicata su The Brain Research Bulletin.
Per concludere lo studio, gli scienziati hanno calcolato la materia grigia del cervello e hanno cercato le particolarità in base a ciascun gruppo sanguigno. Quello che hanno scoperto è che le persone nate con il gruppo O hanno un volume maggiore di materia grigia nel cervello e quindi proteggono il corpo più efficacemente contro malattie come l'Alzheimer rispetto alle persone con sangue A, B o AB.