Curiosità

I 5 segnali che non stai dormendo bene

  •  Il sonno è uno degli aspetti più importanti per mantenere la qualità della vita e una buona salute. E, forse, il più sottovalutato. Equilibrare lavoro, vita sociale, attività fisica e un sonno di buona qualità è difficile. In questo equilibrio, il sonno è il primo elemento sacrificato.

    La National Sleep Foundation negli Stati Uniti, una delle maggiori autorità nel campo, raccomanda che gli adulti dai 18 ai 64 anni dormano tra le 7 e le 9 ore per notte. I neonati invece devono dormire dalle 14 alle 17 ore al giorno e gli anziani dalle 7 alle 8 ore. Certo, per ogni regola, c'è un'eccezione. Ma l'indicazione si applica alla maggior parte della popolazione.

    Dormire poco o male è associato a numerosi problemi di salute, che vanno ben oltre la stanchezza, la sonnolenza e il basso rendimento durante il giorno. La privazione del sonno aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, pressione alta, ictus, diabete di tipo 2, infertilità e obesità.

    Il sonno è fondamentale non solo per mantenere una buona salute cardiovascolare, ma anche cerebrale. Diversi studi associamo la mancanza di sonno all'aumento del rischio di malattie come l'Alzheimer.

    Memoria debole

    Il sonno profondo, chiamato REM, svolge un ruolo importante nel pensiero, nell'apprendimento e nella memoria. Quando non raggiungiamo questa fase del sonno, c'è un danno a queste funzioni, favorendo vuoti di memoria e variazioni.

    Inoltre, le persone prive di sonno corrono il rischio di formare false memorie, di assorbire abilità motorie e riflessi fisici e di incidenti automobilistici a causa della riduzione del tempo di reazione.

    Aumento di peso

    La mancanza di sonno può influire sulla linea. Secondo gli studiosi dell'Università di Harvard, dormire poco è associato a livelli più alti dell'ormone grelina, che aumenta l'appetito e segnala la fame.

    La privazione del sonno è anche legata a livelli più bassi dell'ormone leptina, necessario per la sensazione di sazietà. L'aumento della grelina, associato alla riduzione della leptina, aumenta la fame e fa sì che il corpo reagisca più lentamente alla sensazione di sazietà, il che, a sua volta, aumenta la possibilità di mangiare troppo.

    La privazione del sonno aumenta anche lo stress, causando un aumento dei livelli di cortisolo. Oltre a essere noto come "ormone dello stress", il cortisolo è responsabile della ritenzione di energia (zuccheri e grassi) per essere utilizzata successivamente. Pertanto, livelli più alti di questo ormone significano che il tuo corpo trattiene più grasso.

    Le variazioni del cortisolo influiscono anche sull'insulina, l'ormone che trasforma il cibo in energia. Livelli più alti di cortisolo rendono il corpo meno sensibile all'insulina e questo aumenta la difficoltà del corpo nel processare i grassi presente nel sangue. Nel tempo, ciò porta all'accumulo di grasso nel corpo e al guadagno di peso.

    Scelte sbagliate

    Gli studi hanno dimostrato che la privazione del sonno è legata alla presa di decisioni rischiose. Uno studio condotto in Italia nel 2020 ha concluso che "sotto gli effetti della privazione del sonno, le persone [che sono] abitualmente più riflessive e caute diventano più impulsivi e inclini a prendere rischi durante la presa di decisioni basata sul ragionamento deliberativo".

    Si crede che questo aumento dei rischi di fronte alla privazione del sonno sia dovuto a una diminuzione della funzione della corteccia prefrontale - la parte del cervello che regola pensieri, azioni ed emozioni.

    Sbalzi d'umore e irritabilità

    La mancanza di sonno di qualità può influire sul tuo umore e sulla tua capacità di gestire lo stress. Se noti sbalzi d'umore frequenti, irritabilità e difficoltà a controllare le emozioni, potrebbe essere correlato a un sonno insufficiente.

    Difficoltà a addormentarti

    Se trovi difficile addormentarti o impieghi molto tempo per addormentarti una volta a letto, potrebbe indicare che il tuo sonno non è profondo o riposante. Questo può essere causato da vari fattori come lo stress o l'ansia.

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