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Garlasco, l'annuncio recente: 'Un altro cadavere'

  • Il mistero del delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, continua a evolversi con nuove indagini che vedono coinvolto Andrea Sempio, sospettato di partecipazione al crimine. La Procura di Pavia ha deciso di riaprire il caso per approfondire alcuni aspetti controversi.

    Uno degli elementi al centro delle attenzioni è l'impronta 33, una traccia palmare scoperta sulla parete della casa di via Pascoli. Nonostante le richieste della famiglia Poggi di includere questa prova nelle indagini, la Procura ha deciso di escluderla, sostenendo che non ci sono sufficienti elementi per collegarla a Sempio.

    Un testimone chiave ha fornito recentemente delle dichiarazioni intriganti riguardo alle cugine di Chiara, le sorelle Cappa, osservate in comportamenti sospetti il giorno del delitto. Secondo il testimone, una di loro è stata vista portare un grande borsone nella casa della nonna.

    Le nuove analisi si concentrano su tracce biologiche ritrovate nella casa dei Poggi, compresi i resti di spazzatura. Un dettaglio rilevante riguarda il DNA non identificato trovato nella bocca di Chiara, diverso da quello di altri sospettati, sollevando la possibilità che più individui possano essere coinvolti.

    Recentemente, è emersa una notizia sorprendente che ha scosso l'opinione pubblica: la scoperta di un altro corpo. I dettagli di questa scoperta sono ancora in fase di analisi.

    Il caso ha anche sollevato dubbi su alcuni aspetti tecnici delle procedure forensi. Durante un'intervista, il dottor Alberto Bonsignore ha espresso preoccupazioni riguardo l'uso di una garza invece di un tampone orofaringeo durante l'autopsia, una pratica che potrebbe aver contaminato i campioni.

    Nonostante le tensioni tra la Procura e la famiglia Poggi, le indagini continuano. La richiesta di esaminare l'impronta 33 è stata respinta, poiché il materiale originale non è più disponibile, lasciando solo una fotografia come prova.

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