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Garlasco, la nuova ipotesi che potrebbe cambiare tutto sulla vicenda dell'assassino

  • Una svolta potenzialmente rivoluzionaria emerge nelle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, con un nuovo sospettato che entra nel mirino degli investigatori. La Procura di Pavia e i Carabinieri di Milano stanno esaminando delle nuove piste che includono anche Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, ora sotto indagine.

    Nuove teorie sull'omicidio

    Contrariamente alle conclusioni della sentenza che condannò Alberto Stasi, alcuni elementi chiave sembrano ora mettere in discussione la sua colpevolezza. Si scopre che l'assassino potrebbe non aver lavato le mani, né eliminato le tracce ematiche come in precedenza affermato. Su di un dispenser del sapone sono state trovate impronte non coerenti con una pulizia.

    Contraddizioni emerse dalle nuove indagini

    Gli investigatori sostengono che le prove raccolte non dimostrano una pulizia accurata nella scena del crimine. Ci sono impronte sovrapposte e tracce di DNA che suggeriscono una narrazione diversa rispetto a quella accettata in tribunale. Anche alcune foto mostrano capelli non lavati via, il che solleva ulteriori dubbi sull'accuratezza della pulizia post-delitto.

    L'ipotesi di più colpevoli

    L'inchiesta si sta anche riaprendo alla possibilità che l'omicidio sia stato opera di più persone. La comparsa di nuovi indizi potrebbe infatti allargare l'ambito delle indagini e portare a nuove scoperte, riaccendendo i dubbi sulla reale dinamica degli eventi e sull'identità del vero colpevole.

    Domande cruciali senza risposta

    La questione fondamentale che si pone ora è se la condanna emessa nei confronti di Stasi sia stata affrettata o basata su prove non completamente solidali. Le nuove indagini potrebbero pertanto portare a una revisione del caso, riaprendo un capitolo che molti ritenevano concluso e sollevando interrogativi sulla giustizia applicata.

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