Gravi infiltrazioni che rendono inagibili molti spazi, tra cui la sala colloqui, acqua calda che non arriva ai piani alti, celle senza termosifoni, una pesante carenza del personale che si dovrebbe occupare della salute e della sicurezza dei detenuti. Stando a quanto apprende l’AGI, emerge un quadro severo, a tratti mortificante, della situazione nel carcere di Pavia dalla visita svolta nei giorni scorsi da una delegazione di avvocati, dal parlamentare Alessandro Cattaneo e dalla garante per le persone ristrette della provincia, Laura Cesaris dopo che tre detenuti si sono suicidati nel giro di un mese, tra il 25 ottobre e il 30 novembre scorso.
Questi tre giovani uomini erano ospiti del ‘Padiglione vecchio’ dove si concentrano i problemi. Positivi ammassati in uno stanzone senza riscaldamento Anche la gestione della pandemia in questa quarta ondata è molto difficile.Dal momento che gli hub di San Vittore e Bollate non riescono ad accoglierli, i reclusi positivi che non necessitano del ricovero restano all’interno dell’istituto, in parte anche nel polo psichiatrico, e una quarantina di loro sarebbe stata ammassata in uno stanzone senza riscaldamento. La direttrice del carcere Stefania D’Agostino e i rappresentanti della polizia penitenziaria e dell’area educativa hanno informato i visitatori che i detenuti sono 578, a fronte della capienza regolamentare di 514 e di una “capienza tollerabile” di 786; 285 sono i detenuti comuni, per la due terzi definitivi e per il 30% circa stranieri; i protetti, in gran parte autori di reati di violenza sessuale, sono 273, qusi tutti con pena definitiva. C’è poi una piccola sezione di 8 persone ammesse alla semilibertà e al lavoro all’esterno. Il polo psichiatrico contempla 22 posti, ma solo 12 sono occupati perché al momento manca il personale per i casi di positività.
Grave la carenza del personale sanitario, che si è acuita in particolare nei giorni dei tre suicidi quando era presente il solo direttore sanitario, Davide Broglia. Dopo che cinque medici su otto se ne sono andati nei mesi scorsi, ora ad affiancare il direttore sanitario ce ne sono altri due su due turni. I compensi previsti per i medici che vogliano assumere questo ruolo molto delicato sono assai bassi, 35 euro all’ora, prendono molto di più, viene fatto notate, i medici vaccinatori.