Nel silenzio della vita quotidiana, lontano da occhi indiscreti, si è svolto un episodio drammatico all'interno di una casa che avrebbe dovuto essere un rifugio sicuro. In questo ambiente domestico, una donna di trent'anni, gravemente disabile, viveva con sua madre e il compagno settantenne di quest'ultima.
La dinamica familiare travolta da ombre inquietanti
Dall'esterno, la situazione sembrava una normale convivenza familiare; tuttavia, era segretamente segnata da un'oscura realtà. Tra il 2019 e il 2020, la falsa armonia fu squarciata da continui episodi di violenza a sfondo sessuale, svoltisi in un clima di totale vulnerabilità. Sorprendentemente, la madre della ragazza non solo non interveniva, ma era accusata di aggravare la situazione con il suo comportamento.
Questo lungo periodo di silenzio ha permesso che questo incubo prendesse radici profonde, fino a quando l'intervento di una persona esterna non ha messo in luce la situazione, raccogliendo le confidenze della donna disabile.