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Calcio italiano in lutto, addio al leggendario portiere

  • Il calcio, oltre ad essere uno sport, rappresenta un insieme di storie e leggende che rimangono impresse nella memoria collettiva. Tra queste, emergono figure come quella di un portiere, le cui gesta dentro e fuori dal campo lo rendono un'icona. Con semplici azioni come una parata decisiva o un gesto di leadership, alcuni giocatori lasciano un'impronta permanente, amati anche al di là delle loro prestazioni sul campo.

    Nei cuori dei tifosi e nella storia di un club, questi giocatori diventano più che semplici atleti; si trasformano in simboli di passione e identità. Quando ci lasciano, come recentemente avvenuto a Empoli con il portiere Giulio Drago, il vuoto lasciato è avvertito non solo nel contesto sportivo, ma in tutta la comunità che aveva in lui un punto di riferimento.

    Giulio Drago è morto, addio allo storico portiere dell’Empoli

    Giulio Drago, significativo per il calcio italiano, specialmente per il club di Empoli, ci ha lasciato a 62 anni dopo una lunga malattia. Con una carriera iniziata nella Juventus e cresciuta tra i pali dell'Empoli, Drago ha segnato indelebilmente il club toscano. Suo, il merito di aver contribuito alla storica promozione in Serie A negli anni '80 e di avere lasciato un segno di apprezzata umanità e professionalità.

    Una carriera tra Juventus, Cremonese, Bari e la storica promozione con l’Empoli

    Dopo gli esordi con la Juventus e varie esperienze in altri club, Drago si è unito all'Empoli nel 1984, diventando un pilastro del team e contribuendo a quella che sarebbe stata una storica ascesa in Serie A. La sua carriera, costellata di momenti significativi, lo ha visto ritirarsi con un totale di 185 presenze per l'Empoli, diventando un eroe locale e un modello per molti giovani calciatori.

    Il record di imbattibilità che ha scritto la storia

    Nel corso della stagione 1987-88, Drago ha stabilito un impressionante record di 491 minuti senza subire goal, una prestazione che ancora oggi viene celebrata. Il suo stile di gioco, unito a una forte personalità, gli ha garantito un posto d'onore nella storia dell'Empoli. Il club, attraverso un commosso comunicato, ha espresso profondo cordoglio, ricordando il contributo di Drago non solo come giocatore ma anche come figura umana e formatrice.

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