L'estate porta con sé un aumento delle segnalazioni di serpenti in diverse aree, dai giardini privati alle spiagge italiane, causando preoccupazione tra i residenti. Gli esperti, tuttavia, affermano che questo fenomeno è legato a cambiamenti ambientali come l'aumento delle temperature e la siccità, che spingono questi rettili a cercare cibo e acqua nelle zone urbane.
In Italia, delle 23 specie di serpenti presenti, solo quattro sono velenose, tutte appartenenti al genere delle vipere. La maggior parte dei serpenti che si possono incontrare sono innocui e svolgono un ruolo essenziale nell'ecosistema, controllando le popolazioni di roditori e altri piccoli animali.
Se ci si imbatte in un serpente, è importante mantenere la calma. Gli esperti consigliano di osservare l'animale da lontano, evitare di avvicinarsi o di tentare di catturarlo, poiché molte specie sono protette da normative vigenti. In caso di situazioni particolari, è consigliabile contattare le autorità competenti.
Nel Comune di Fiumicino, con l'avanzare della stagione calda, è comune vedere serpenti come il biacco, la natrice dal collare, il saettone e il cervone. Questi serpenti sono autoctoni e fondamentali per la biodiversità locale. Nonostante i pregiudizi, sono creature indispensabili per l'equilibrio naturale e utili per contenere la proliferazione di roditori.
Conoscere questi rettili e le loro abitudini è il primo passo per superare la paura e imparare a convivere con essi, riconoscendoli come una risorsa piuttosto che una minaccia per l'ambiente.
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