Il suo modo è a lume di candela quando il sole scompare all'orizzonte. Lo adora come se ci fosse il domani, come se sarebbe durato una vita perché ha speranza. Perché non finisce, non scompare in un batter d'occhio.
Pensa che il mondo intero è risolto in un abbraccio, molto più di un bacio. E coinvolge, se coinvolge, è sempre una croce di armi. È difficile vedere che è piena di abissi, che c'è ancora qualcosa dentro che non lo lascia sedimentare.
Se qualcosa le fa male, si prepara a cambiare rotta. Va in profondità nell'oceano e non cattura l'aria, non ne ha bisogno. Si mescola con le onde e viene violentemente. Ti colpisce ancora sulla spiaggia e tutta la tranquillità di prima si trasforma in una tromba d'aria.
Ma sei stato tu a provocarlo, sei stato tu a chiederti di vedere. Lei fugge come se avesse delle branchie. Lei si rifiuta di lasciare la sua casa. Chiunque cerchi di violare le loro regole trova segnali di allarme nel sospiro, nel cuore della notte, in ogni finestra che li lascia aperti.
Alcune frecce, alcuni obiettivi. Non vuole che ti avvicini, non vuole che tu entri. È meglio che te ne vada, è meglio lasciar perdere. Sembra acqua liquida, trasparente e resa fragile, ma sei mai stato in grado di vedere le profondità, lei non ti lascerà.
Sarebbe in grado di vivere nei sogni e costruire la sua vita in loro. Tutto intorno a lei è un sogno, tutto intorno a lei è qualcosa che non puoi vedere. Lei vede. Vede cose che nessuno vede. Forse perché queste cose sono dentro di lei, dentro i tesori persi in un naufragio sommerso, e non nelle cose che giuri di vedere in superficie.
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