La penisola di Kamchatka è stata recentemente scossa da un terremoto di magnitudo 8.8, uno dei più forti registrati nella regione dal 1952. L'epicentro è stato rilevato vicino a Petropavlovsk-Kamchatsky, a una profondità di 20,7 chilometri. Questo evento sismico ha provocato onde di tsunami che hanno raggiunto altezze fino a 5 metri, causando allarmi in tutto il bacino del Pacifico e l'evacuazione di centinaia di migliaia di persone in Russia, Giappone, Stati Uniti e America Latina.
Secondo il Servizio geofisico dell'Accademia russa delle scienze, le scosse di assestamento potrebbero continuare per un mese, con alcune che hanno già superato la magnitudo 6.9. Questa serie di eventi sismici è stata definita «unica» dagli esperti, per l'intensità e la durata prevista delle scosse successive.



Le autorità locali hanno messo in atto misure di evacuazione e sicurezza, mentre i servizi di emergenza sono all'opera per assistere le popolazioni colpite. Inoltre, le comunicazioni e l'energia elettrica sono state interrotte in diverse aree, aggravando la situazione per i residenti già in difficoltà.
Il governatore Vladimir Solodov ha esortato la popolazione a mantenere la distanza dalle aree costiere e a prestare attenzione agli avvisi ufficiali, mentre le squadre di soccorso continuano a lavorare incessantemente per garantire la sicurezza di tutti i cittadini coinvolti.

LEGGI TUTTOJapan right now as Tsunami waves begin.
— SavronX (@savronnX) July 30, 2025
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