L'illusione, che i creatori chiamano "Sparkling Starburst", evoca raggi illusori che sembrano tremolare o brillare, come uno starburst. Composte da diversi poligoni stellari concentrici, le immagini fanno vedere agli spettatori raggi luminosi e fugaci che emanano dal centro e non sono realmente lì.
"La ricerca illustra come il cervello 'collega i punti' per creare una realtà soggettiva in ciò che vediamo, evidenziando la natura costruttiva della percezione", spiega Pascal Wallisch, professore di clinica associata presso il Dipartimento di Psicologia e Data Science Center presso l'Università di Nova York e autore senior dell'articolo, che appare sulla rivista i-Perception.
"Lo studio delle illusioni può essere utile per comprendere l'elaborazione visiva perché ci consente di distinguere la semplice sensazione delle proprietà degli oggetti fisici dall'esperienza percettiva", aggiunge il primo autore Michael Karlovich, fondatore e CEO di Recursia Studios, una società di produzione multidisciplinare. arte e moda.