Individuato e denunciato un 30enne italiano responsabile di almeno 4 episodi di molestie, mediante atti di autoerotismo, ai danni di giovani donne. Dal monitoraggio dei social network si è appurato che lo scorso 8 gennaio una ragazza udinese, mentre si trovava in attesa alla fermata dell'autobus in una via di questo centro cittadino, è stata avvicinata da un uomo, appena sceso da un Suv, che le ha esibito le parti intime, toccandosele, dopo essersi abbassato i pantaloni.
La donna, sconvolta dall’accaduto, una volta al sicuro a bordo dell’autobus, ha contattato il numero unico d'emergenza 112 raccontando l’accaduto. Condiviso quindi l’episodio accadutole con un post sul suo profilo Facebook, ha scoperto che un'amica aveva vissuto la stessa situazione qualche giorno prima, sempre con un uomo a bordo della stessa autovettura come protagonista. A distanza di giorni, altre tre donne, condividendo lo stesso post, hanno scoperto di essere state inconsapevoli vittime dello stesso soggetto.
L’ascolto delle donne e il confronto dei loro racconti hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di ricostruire almeno 5 episodi, che si collocano negli ultimi due anni, da gennaio 2020 a gennaio 2022, il cui protagonista è lo stesso autore. Le vittime hanno raccontato che, mentre facevano jogging, in zone campestri della città, erano state avvicinate e superate dall’autovettura che si fermava lungo la via in attesa del loro arrivo. Poco prima, l’uomo era sceso dalla macchina esibendo il suo organo genitale.
Nel corso della mattinata del 26 gennaio sono state eseguite alcune perquisizioni che hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro alcuni capi di abbigliamento indossati dal molestatore in almeno due degli episodi oggetto d’indagine, riconosciuti in precedenza dalle vittime, dando riscontro e confermando il coinvolgimento dell’uomo.
Qualora vi fossero altre donne che si riconoscono per dinamiche in episodi analoghi, possono rivolgersi alla Squadra Mobile della Questura di Udine che farà confluire le eventuali denunce all’Autorità Giudiziaria che coordina l’attività investigativa.
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