Julia Mooney è un'insegnante di belle arti di 34 anni del New Jersey che ha sfidato a resistere alla moda veloce. Invece di limitarsi a raccontare ai suoi studenti l'importanza di vestiti sostenibili, decise di mostrarlo con un esempio.
Il primo giorno di scuola, Mooney è apparsa alle classi con un abito grigio con bottoni. Dopo aver spiegato il motivo ai suoi studenti, ha indossato lo stesso vestito il giorno successivo. E ogni altro giorno. Alla fine, dopo diverse settimane, ha incluso anche i suoi studenti nell'esperimento, spiegando loro che da nessuna parte c'è una regola che dice che dovrebbero essere vestiti in modo diverso ogni giorno.
Acquistando vestiti secondo le tendenze della moda che stanno cambiando rapidamente, contribuiamo a ciò che Muni chiama "moda in eccesso".
Questo, come lei spiega, non è solo pericoloso per l'ambiente, ma per tutti noi come individui, e specialmente per le generazioni più giovani.
"Questo è qualcosa che gli adolescenti affrontano ogni giorno. Stanno cercando di plasmare il loro "Io", e in effetti si identificano con i marchi della moda e le cose superficiali che vedono sui social network.
Fortunatamente, molti di loro erano entusiasti di discutere di questo argomento e di quanto questo fosse ridicolo", ha detto Julia Muni.
Anche se Mooney non indossa più gli stessi vestiti ogni giorno, il suo progetto di 100 giorni di combinazione si è trasformato in un vero movimento.
Se vuoi unirti a lei e scoprire di più su questa idea, controlla il suo profilo Instagram @oneoutfit100days.
