La sindrome di Tinderella deriva dall’unione di due termini: Tinder e Cenerentola. In psicologia si è deciso di dare un nome alle persone che si limitano a flirtare tramite un’applicazione, ma che non concretizzano mai la cosa in appuntamenti reali.
Qualora si arrivi a questo punto, di solito mettono in atto il “ghosting“, ovvero scompaiono senza dare spiegazioni. Una cosa che praticamente tutti noi sappiamo è che l’amore ai tempi di internet mette in funzione nuove pratiche e dinamiche che non passano inosservate a psicologi, sociologi e antropologi.
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C’è bisogno, dunque, di nuove etichette e nuovi nomi per dare forma ad altri modelli comportamentali che, ovviamente, non si verificavano nelle generazioni precedenti.