Le indagini sull'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne assassinata a Rimini il 3 ottobre 2023, proseguono. Louis Dassilva, il vicino 34enne e unico indagato, aveva una relazione segreta con la nuora della vittima. Le analisi recenti hanno rivelato la presenza di due profili di DNA femminile sugli indumenti della vittima, come spiegato dalla criminologa Roberta Bruzzone, che suggerisce nuovi sviluppi.
Pierina Paganelli, trovati due Dna femminili sul corpo della vittima
Durante le analisi di 15 reperti, tra cui i vestiti di Dassilva, sono stati trovati due diversi DNA femminili. Emiliano Giardina, genetista del giudice per le indagini preliminari, ha isolato questi profili sulla gonna e sulla maglietta di Pierina. Curiosamente, non è stata rilevata la presenza del DNA di Dassilva. L'analisi è stata condotta con strumenti avanzati, come il crime-lite.
Intervento di Roberta Bruzzone
Intervenendo nel programma Ore 14 su Rai 2, Bruzzone ha spiegato che una traccia potrebbe essere stata depositata durante l'aggressione o nel momento in cui è stata ricomposta la scena del delitto. L'obiettivo ora è scoprire a chi appartengono queste tracce.
Potenziali proprietari delle tracce di DNA femminile
Il primo passo sarà confrontare i DNA con quelli delle persone presenti sul luogo quel giorno. Bruzzone ha poi menzionato Manuela Bianchi, che ha scoperto il corpo ma ha negato di averne toccato. Tuttavia, estendere la ricerca potrebbe essere complicato dato il cattivo stato dei campioni. Sono stati trovati su indumenti degradati, il che potrebbe aver compromesso altre tracce di DNA.