L'agenzia di stampa Tass ha rivelato che il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato personalmente alle esercitazioni militari russo-bielorusse Zapad-2025, che si sono tenute nel poligono di Mulino, nella regione di Nizhny Novgorod. Queste manovre rappresentano alcune delle più grandi operazioni militari recentemente organizzate dalla Russia, e la loro posizione geografica, vicina ai confini dell'Unione Europea, ha suscitato preoccupazioni e tensioni tra i paesi occidentali.
Presentandosi in uniforme mimetica, Putin ha evidenziato l'importanza delle esercitazioni, che, secondo le sue dichiarazioni, hanno coinvolto circa 100.000 soldati e 10.000 pezzi di equipaggiamento militare, una dimostrazione di forza che ha immediatamente catturato l'attenzione dei media internazionali.
Tuttavia, i numeri forniti da Putin non coincidono esattamente con quelli riportati da altre fonti ufficiali di Mosca, che parlano di oltre 50.000 militari coinvolti dalla Russia e fino a 7.000 dalla Bielorussia. Nonostante questa discrepanza, l'intento di impressionare e inviare un messaggio chiaro ai nemici rimane evidente.
Oltre a Russia e Bielorussia, hanno partecipato alle manovre anche truppe provenienti da India, Iran e Bangladesh, mentre ufficiali di Burkina Faso, Repubblica del Congo e Mali erano presenti come osservatori. Questa partecipazione internazionale sottolinea l'ambizione del Cremlino di consolidare alleanze militari al di fuori del blocco occidentale, contrapposto alla NATO.
La scelta di Putin di indossare la divisa militare, in un periodo di tensioni crescenti con l'Occidente a causa della guerra in Ucraina, non è un dettaglio trascurabile. Il suo gesto di passare in rassegna le truppe in mimetica è un segnale diretto all'Occidente che la Russia è pronta a difendere le sue posizioni strategiche alle porte dell'Europa.
Intanto, a Kiev e nelle capitali europee si analizza il significato politico e strategico di Zapad-2025: alcuni temono possa essere un pretesto per nuovi movimenti di truppe verso l'Ucraina, mentre altri lo vedono come una mossa per rafforzare il supporto interno in Russia. In ogni caso, il messaggio di Mulino è chiaro: la Russia mostra il suo potenziale militare e Putin lo fa in prima persona.
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