Drag queen in posa come Gesù nell'Ultima cena nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi a Parigi. In risposta alla performance, la destra, i vescovi francesi e alcuni intellettuali sono andati subito all'attacco spingendo il direttore artistico a difendere la sua scelta in nome della "libertà di creazione in un Paese libero". Il giorno dopo l'inaugurazione dei Giochi è pirotecnico quanto la serata, organizzata nel segno della diversità e dell'inclusività nella Ville Lumière.
Insorge la destra
Lo show, in cui c'è stata la rappresentazione in chiave drag queen dell'Ultima cena, ha fatto insorgere la destra francese, con il Rassemblement National di Marine Le Pen, che aveva già criticato l'idea di mettere nello show la star franco-maliana Aya Nakamura. "Siamo a Parigi, non al mercato di Bamako", aveva scritto qualche mese fa su uno striscione del gruppo di estrema destra, Les Natifs.
Ha fatto discutere in particolare la performance di Philippe Katerine, il cantante esibitosi nudo. Per la senatrice Republicains Valerie Boyer, si è trattato di "una visione della nostra storia che cerca di ridicolizzare i cristiani". L'apertura dei Giochi è stata "una vergogna" per il portavoce del Rassemblement National, Julien Odoul che ha parlato di "un saccheggio della cultura francese".