Cronaca

Morto durante la battuta di caccia: «Davide ucciso da un amico».

  • Svolta sulla morte di Davide Piampiano, 24enne ucciso da un colpo di fucile al petto durante una battuta di caccia vicino Assisi. I carabinieri hanno arrestato un amico del giovane, accusato di omicidio volontario. Anche lui stava partecipando alla battuta di caccia al cinghiale. Inizialmente gli inquirenti avevano pensato all'incidente, dovuto a una caduta accidentale della vittima. Ma le immagini registrate dalla GoPro del giovane ucciso e visionate nelle scorse ore, hanno cambiato le carte in tavola.

    Davide Piampiano utilizzava la GoPro per registrare dei video, che poi pubblicava sui social. La videocamera era con lui anche il giorno della sua morte. Sono state proprio le immagini della telecamera, insieme ai risultati dell'autopsia, a far concludere che il 24enne non era morto per un incidente, una caduta, durante una caccia al cinghiale nelle campagne di Assisi, ma raggiunto da un colpo di fucile di un altro dei partecipanti alla battuta. Un amico di Davide.

    Ora arrestato per omicidio volontario con dolo eventuale. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l'uomo, accortosi di quanto accaduto, avrebbe poi cercato di depistare le indagini alterando lo stato dei luoghi, scaricando l'arma di Piampiano, disfacendosi del proprio fucile e della propria giacca da caccia e soprattutto omettendo di chiamare tempestivamente i soccorsi, avvisati solo dopo vari minuti da un altro giovane che si trovava a caccia e che nel frattempo era sopraggiunto. In base a tale comportamento ritenuto omissivo è stato ipotizzato a carico dell'autore dello sparo l'ipotesi di omicidio. «Avendo egli con la sua scelta di non chiamare immediatamente i soccorsi accertato il rischio che il soggetto colpito potesse morire» hanno sottolineato gli inquirenti.

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