Piccolo arbusto originario del Nord America, il mirtillo era usato dalle tribù indigene come cibo, nelle cerimonie e come medicina. La pianta dà origine a un frutto rosso piuttosto acido attualmente utilizzato per il consumo diretto o per cucinare.
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Principali nutrienti del mirtillo
Il mirtillo è ricco di sostanza proanthocyanidin indicata da studi per essere da 15 a 25 volte più potente della vitamina E per inibire l'adesione e la prevenzione della traslocazione (uscita intestino al tratto urinario) di batteri principalmente di tipo E.coli nella mucosa della vescica, combattendo le infezioni del tratto urinario.
Il frutto è ancora composto da vitamine C ed E, ma tali nutrienti diventano insignificanti all'interno di una dieta che rispetta la raccomandazione giornaliera di assunzione di cibo. Il mirtillo offre ancora sostanze antiossidanti, come i flavonoidi e gli acidi fenolici nel corpo.
Benefici del mirtillo
Il punto saliente del mirtillo è la crescente evidenza della sua efficacia nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario, come la cistite. Il frutto è anche usato da pazienti con vescica neurogena, malattia del sistema nervoso o nervi coinvolti nel controllo della minzione, così come da persone che soffrono di incontinenza urinaria per deodorare l'urina.
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Alcune persone usano il mirtillo per aumentare il flusso di urina, uccidere i germi, accelerare la guarigione della pelle e aiutare a controllare la febbre.
L'assunzione di frutta è ancora comune tra i pazienti con diabete di tipo 2, sindrome da stanchezza cronica, scorbuto, pleurite, cancro e malattie cardiovascolari a causa dell'alto contenuto di antiossidanti presenti in essi.
Gli studi dimostrano anche che la presenza di proantocianidine è in grado di prevenire la fissazione dei batteri di Helicobacter pylori nella mucosa dello stomaco, evitando così gastriti e ulcere. C'è anche la prova che il mirtillo è in grado di bloccare la colonizzazione dei batteri parodontopatogeni, che causano la placca.
