A distanza di poco più di 24 ore, Cristian Miceli è stato dichiarato morto. Il giovane studente venerdì 3 marzo era a scuola, ma ha avuto un malore mentre si trovava in bagno, probabilmente un arresto cardiaco. La vittima, che ancora non aveva compiuto 13 anni, si è accasciato a scuola e un'ambulanza di passaggio lo aveva rianimato e, poi, trasportato d'urgenza a Palermo nel reparto di Rianimazione. Ma, adesso, è stata dichiarata la morte cerebrale.
Cristian Miceli, come ogni giorno, si trovava a scuola, la Karol Wojtyla di Santa Flavia, nel Palermitano. Le condizioni del ragazzo, che era sano e non aveva mai avuto problemi di salute, erano apparse subito molto gravi. I sanitari del 118, con la dottoressa Anna Calcaterra, erano riusciti a rianimarlo. Il cuore aveva ripreso a battere, ma un'emorragia cerebrale si è rivelata fatale. Nella rianimazione dell'ospedale dei Bambini di Palermo i medici hanno tentato di tutto per salvare il ragazzo. Dopo una lunga notte, stamattina alle 10:00 è iniziata l'osservazione, che si è conclusa alle 16:00. Il suo encefalogramma è piatto e così è stata dichiarata la morte cerebrale. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Bagheria. Bisognerà attendere la valutazione del pm per stabilire se sarà disposta l'autopsia.
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