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Madonna di Trevignano, indagini sul sangue: appartiene a Gisella Cardia

  • Le ricerche condotte sulla Madonna di Trevignano, celebre per le lacrime di sangue, hanno finalmente raggiunto una conclusione. Gli esami hanno dimostrato che il sangue sulla statua è di Gisella Cardia, la veggente che ha attirato l'attenzione di migliaia di devoti sostenendo di trasmettere messaggi divini, ora si trova a rischio di processo.

    Un risultato sorprendente potrebbe trasformare radicalmente l'inchiesta della Procura di Civitavecchia, che indaga per frode e manipolazione della fiducia pubblica. Studi precedenti avevano già determinato la natura umana del sangue, escludendo origini animali. Ora, l'analisi genetica sembra incriminare Cardia, chiudendo un cerchio sul caso di fenomeni misticismo più dibattuti degli ultimi anni.

    Madonna di Trevignano, il sangue sulla statua è della veggente Gisella Cardia

    Madonna di Trevignano, il sangue sulla statua è della veggente Gisella Cardia

    "Stiamo aspettando di capire se il profilo genetico sia misto o unico. Lei ha toccato e baciato la statua", ha affermato l'avvocato Solange Marchignoli. La difesa di Cardia sostiene che il DNA sulla statua potrebbe derivare da un contatto accidentale, non da un tentativo deliberato di simulare un miracolo.

    L'indagine su Gisella Cardia e sui suoi presunti fenomeni soprannaturali è in corso dal 2016, quando l'ex imprenditrice ha iniziato ad organizzare raduni di devoti a Trevignano Romano, affermando di ricevere messaggi dalla Madonna. I pellegrini si sono radunati numerosi nel Campo delle Rose, un'area trasformata in un luogo di culto non autorizzato, dove Cardia mostrava la statua piangente e recitava i suoi presunti messaggi divini.

    Madonna di Trevignano, il sangue sulla statua è della veggente Gisella Cardia

    La situazione ha assunto una dimensione legale quando la Procura di Civitavecchia ha iniziato a sospettare che dietro ai raduni e alle donazioni ci fosse una frode. Ora, con la prova del DNA che collega il sangue a Cardia, la sua posizione legale diventa più complicata.

    Nonostante i risultati delle indagini, la difesa di Cardia continua a sollevare dubbi. "Se il profilo fosse di un solo individuo, allora sarebbe certamente di Cardia, portandola a processo. Ma se fosse misto, ciò potrebbe indicare la presenza di DNA di altri", ha spiegato l'avvocato Solange Marchignoli.

    Il caso della Madonna di Trevignano potrebbe avere un esito sorprendente. Tuttavia, una cosa è chiara: le lacrime di sangue non erano un miracolo.

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