Animali selvatici: Alessandro Borghi e il disturbo di Tourette
Alessandro Borghi e la sindrome di Tourette
Ieri, martedì 9 aprile, è andata in onda la seconda puntata di Belve. Ad aprire la serata è stato Fedez, il quale si è mostrato vulnerabile e ha raccontato parti difficili della sua vita, partendo dall'infanzia, passando per l'uso di sostanze stupefacenti fino alla fine del matrimonio con Chiara Ferragni. Il secondo ospite della serata è stato Alessandro Borghi, il quale ha discusso della sindrome di Tourette, una condizione neurologica dalla quale è affetto. Durante la sua intervista, l'attore ha risposto con precisione ad ogni domanda e non ha esitato a mandare a quel paese un regista molto conosciuto.
Alessandro Borghi e la sindrome di Tourette
Nella seconda puntata di Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani su Rai2, è stato ospite Alessandro Borghi. L'attore, fresco del successo di Supersex, la serie in cui interpreta il celebre attore porno Rocco Siffredi, si è raccontato in modo approfondito rivisitando vari momenti della sua carriera, toccando anche temi della sua sfera privata. Durante l'intervista sono emersi molti aspetti della personalità e della vita dell'artista romano, che ha parlato di argomenti come la gestione del successo e la perdita della privacy. Ha ricordato la sua infanzia legata alla periferia romana, che ha plasmato in modo significativo il suo carattere, e ha raccontato della sua relazione con la moglie Irene Forti. È stata proprio lei a menzionare per prima la sindrome di Tourette, diagnosticata successivamente dai medici. Alessandro ha precisato di pensare inizialmente fosse solo una serie di tic, ma in realtà si tratta di una condizione neurologica, simile allo starnuto.
Riguardo ai suoi tic, ha spiegato che rappresentano una risposta neurologica al rapporto "con il mio corpo, che è complesso, di uno che è stato cicciottello e ha faticato a dimagrire con un lavoro che richiede continui sbalzi di peso. Secondo me, il mio corpo a un certo punto mi ha anche un po' abbandonato e ho faticato a riprenderne il controllo", ha concluso. In risposta a una delle ultime domande di Fagnani, l'attore ha detto chiaramente chi vorrebbe mandare al diavolo.
Alessandro Borghi sconvolto con Francesca Fagnani
Durante l'intervista, alla consueta domanda posta da Fagnani su chi volesse "mandare via", Borghi non esita e, anzi, nomina un regista piuttosto famoso che all'inizio della sua carriera gli disse che non sarebbe arrivato lontano.
"Quanto sono sensibile? Almeno 9", ha dichiarato Alessandro Borghi all'inizio dell'intervista poiché certe frasi, certe offese, non solo lo hanno ferito profondamente, ma non le ha dimenticate, nonostante sia passato del tempo da quando si è trovato costretto ad ascoltarle. Alla fine del lungo scambio di battute, la giornalista pone a tutti i suoi interlocutori la domanda: "A chi vuoi dire grazie e a chi vuoi mandare via". Il primo a rispondere è suo figlio Alessandro: "Dico grazie che è scontato, ma per me non lo è, ed è a mio figlio, perché mi sta davvero portando in un'altra dimensione. E un mandare via sempre a mio figlio, perché mi fa piangere continuamente". Fagnani, tuttavia, lo spinge e gli chiede una risposta sincera.
"Una risposta sincera, non lo so, a un regista che si chiama Carmine Elia che quando ero giovane mi disse che non avrei mai potuto essere attore perché non sapevo fare nulla", dice Alessandro che guardando dritto in telecamera manda un bacio e un saluto all'ex regista di Mare Fuori.