Le sanzioni della Russia all'Europa e lo «tsunami» sui prezzi di pane e pasta Cronaca

Le sanzioni della Russia all'Europa e lo «tsunami» sui prezzi di pane e pasta

Mentre la Casa Bianca e i governi europei cercavano faticosamente di immaginare eventuali sanzioni sulla Russia se avesse invaso l’Ucraina, Vladimir Putin passava all’azione. Ce ne accorgeremo alla prossima ondata di aumenti sui prodotti alimentari di base: farina di grano duro, pane, pasta. È su questi beni che la strategia di destabilizzazione economica ad opera del presidente russo si profila nel modo più chiaro.

L’analisi che sarà presentata oggi a un convegno di Consorzi agrari d’Italia parla di «tsunami» sui prezzi dei derivati del grano, del quale le mosse del presidente russo sono uno dei fattori recenti destinati ad alimentarlo.

In particolare una decisione del Cremlino rappresenta un avvertimento all’Occidente, all’apice delle tensioni sull’Ucraina: il 2 febbraio scorso Mosca ha vietato, per almeno due mesi, l’esportazione nel resto del mondo del fosfato di ammonio e degli altri fertilizzanti azotati prodotti dal metano dei quali la Russia è oligopolista globale.

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