La morte di Liliana Resinovich, trovata senza vita il 5 gennaio 2022 dopo essere scomparsa il 14 dicembre, continua a far parlare. Una perizia dettagliata di circa 200 pagine ha portato alla luce nuovi elementi che cambiare la narrazione degli eventi riguardanti la sua morte, avvenuta più di tre anni fa.
Verità inaspettata nel caso di Liliana Resinovich
L'avvocato Federica Obizzi, rappresentante della nipote di Liliana attraverso l'associazione Penelope, ha svelato che le conclusioni della nuova perizia indichino un ritratto della situazione molto diverso da quello precedentemente pensato. La Procura di Trieste ha indicato che i risultati necessitano di una "profonda rivalutazione dell'intero procedimento" e che potrebbero seguire ulteriori indagini.
La nuova narrazione della morte di Liliana
Secondo quanto riportato dall'avvocato, è ormai chiaro che la causa del decesso non è stata il suicidio, ma "fattori terzi", portando quindi alla conclusione che si tratti di un omicidio.
Dettagli sulla data del decesso di Liliana
Approfondimenti da parte di un misto di esperti, inclusi l'antropologa Cristina Cattaneo e il medico legale Stefano Tambuzzi, hanno evidenziato che Liliana è deceduta il giorno del suo sparire, il 14 dicembre 2021, contrariamente a quanto suggerito da una precedente perizia. Quindi, com'è realmente morta?
Le circostanze della morte di Liliana Resinovich
Le indagini recenti suggeriscono che Liliana sia stata attaccata alle spalle e resa incapace di difendersi. Lei sarebbe stata colpita al volto e poi strangolata, con un movimento brusco che ha causato anche la frattura di una vertebra. Il corpo è rimasto nel boschetto per tutto questo tempo senza che fosse congelato, una teoria precedentemente considerata. Con questi nuovi dati, le autorità dovranno rivalutare la posizione di tutte le persone a lei vicine, inclusi il marito Sebastiano Visintin e il presunto amante Claudio Sterpin, entrambi dichiaratisi disponibili a collaborare con la giustizia.
