In balia della selezione naturale fin dall'inizio della vita, i nostri antenati si sono adattati, si sono accoppiati e sono morti, trasmettendo minuscole mutazioni genetiche che hanno finito per rendere l'uomo quello che siamo oggi.
Ma l'evoluzione non è più strettamente legata ai geni, suggerisce un nuovo studio. Invece, la cultura umana potrebbe guidare l'evoluzione più velocemente di quanto possano funzionare le mutazioni genetiche.
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In questa prospettiva, l'evoluzione non richiede più mutazioni genetiche che conferiscono un vantaggio di sopravvivenza, essendo trasmesse e disseminate. Piuttosto, i comportamenti appresi trasmessi dalla cultura sono le "mutazioni" che forniscono vantaggi di sopravvivenza.