Un sisma di grande intensità, magnitudo 7.3, ha colpito Vanuatu, situato nel Pacifico meridionale, alle 12:47 del giorno locale, corrispondenze alle 2:47 in Italia.
L'epicentro è stato identificato a 30 km a ovest dalla principale città di Vanuatu, Port Vila, ad una profondità di 57,1 km. Rilevanti sono stati i danni causati: molte strutture sono crollate e ci sono stati numerosi feriti e anche dei decessi, come riferito da un rappresentante della Croce Rossa in Fiji.
Terremoto devastante a Vanuatu: morti e numerosi feriti
Le vittime accertate sono almeno 14, mentre diverse centinaia sono rimaste ferite a causa di questo terribile terremoto di magnitudo 7.3. La Croce Rossa, facendo riferimento a fonti del governo, ha annunciato che il disastro ha causato ampi danni che comprendono le infrastrutture di comunicazione, rendendo difficile la divulgazione di informazioni ufficiali. Tra i morti si contano anche due cittadini cinesi, mentre le squadre di soccorso stanno lavorando incessantemente alla ricerca di persone disperse.
Infrastrutture compromesse
È stato segnalato che diversi edifici, comprese le ambasciate di Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Nuova Zelanda, hanno subito danni. Anche le reti telefoniche e le connessioni internet sono state implicate. È stato dichiarato uno stato d'emergenza che durerà una settimana, al fine di limitare gli spostamenti e agevolare le operazioni di soccorso. Si segnalano danni anche nell'aeroporto della zona.
L'ambasciata degli Stati Uniti ha comunicato che il proprio edificio a Port Vila ha subito "danni significativi" ed è "chiuso" fino a comunicazione futura. "Tutte le nostre condoglianze vanno alle famiglie delle vittime colpite da questa catastrofe, e il governo degli Stati Uniti è in costante collaborazione con i partner a Vanuatu per fronteggiare la situazione", si legge nella dichiarazione.