Ecco come sarà l'Italia nel 2100

  • Secondo una recente ricerca molte aree geografiche del Belpaese potrebbero essere sommerse dal Mediterraneo. Le cause? Effetto serra e movimenti tettonici del pianeta.

    Pianura Padana completamente sommersa dalle acque del Mar Adriatico, Golfo di Taranto, di Oristano e di Cagliari a rischio erosione completa, e città come Roma e Venezia vittime dell’innalzamento del livello del mare.

    È così che potrebbe presentarsi l’Italia nel 2100 e le cause andrebbero ricercate sia nell’effetto serrache ha causato l’innalzamento delle temperature e, di conseguenza, del livello del mare, sia nei movimenti tettonici del pianeta.

    A sostenerlo è uno studio portato avanti da un gruppo di ricercatori del laboratorio Modellistica Climatica e impatti dell'Enea pubblicato sul Quaternity Science Reviews.

    Secondo la ricerca, infatti, l'Italia tra circa 85 anni perderà gran parte del suo patrimonio paesaggistico, dato che l'innalzamento del livello del mare di 28-60 centimetri e i movimenti tettonici porteranno alla sommersione di 5500 chilometri quadrati di pianure costiere. "Alcune aree sono già oggi a zero o sottozero e la costa si abbassa, si alza o si sposta per vari motivi", ha sottolineato Fabrizio Antonioli, il direttore della ricerca in un’intervista.

    Le aree geografiche maggiormente a rischio sono 4: il Nord Adriatico, il golfo di Taranto, il golfo di Oristano e quello di Cagliari.

    E per evitare che vengano spazzate via nel giro di pochissimo tempo, forse non basterebbe nemmeno un istantaneo esaurimento delle emissioni di gas serra, come stabilito dalla Conferenza di Parigi del 2015. Il livello del mare, infatti, dovrebbe comunque innalzarsi tra i 28 e i 60 centimetri nei prossimi anni.

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