Il Consiglio dei ministri, riunito a Palazzo Chigi, ha dato il via libera all'unanimità al decreto Aiuti ter. Secondo il premier Mario Draghi, con i nuovi sostegni del governo sono previsti "14 miliardi di euro per famiglie e imprese che si aggiungono ai quasi 50 nei mesi scorsi. Nel complesso un valore superiore a 60 miliardi di euro pari a 3.5% del Pil. Quindi siamo tra i Paesi che hanno speso di più in Europa".
Come reso noto in conferenza stampa dal ministro dell'Economia, Daniele Franco, il governo "stanzia 14 miliardi nel complesso", che sommati a quelli dei mesi scorsi diventano 66. "Per l'energia abbiamo dedicato 33 miliardi, con i dieci di oggi diventano 43. L'indebitamento resta al 5,6%, indicato nella Nadef e nel Def". Le coperture del decreto derivano dalle maggiori entrate, dalla razionalizzazione delle poste di bilancio e dal meccanismo di compensazione applicato alle fonti rinnovabili.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo con le regole per avviare la mappatura di tutte le concessioni pubbliche. I tre ministri della Lega, viene riferito, hanno votato contro il provvedimento.
Nel decreto Aiuti ter è previsto un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore pari al 25% della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, e a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto del gas naturale, un eguale contributo straordinario pari al 25%, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Lo fa sapere il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, con una nota.
Arrivano ulteriori 100 milioni di euro - che si aggiungono ai 40 milioni già stanziati con precedenti provvedimenti - a favore delle aziende del Trasporto pubblico locale per i maggiori costi sostenuti, nel terzo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per l'acquisto del carburante utilizzato nei mezzi per effettuare il servizio. Come sottolinea il Mims, vengono stanziati anche 100 milioni per le imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti dell'aumento dei carburanti.
La riduzione delle accise per benzina e gasolio sarà prorogata fino a tutto il mese di novembre.
Il decreto prevede un bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui, compresi i pensionati (per una platea di 22 milioni di persone)
Aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole che impiegano energia elettrica con una potenza dai 4,5 kw in su. E' il nuovo credito d'imposta rafforzato riconosciuto sull'elettricità dal dl Aiuti-ter. Lo spiega il ministero dello Sviluppo economico sottolineando che passa cosi' "la proposta del ministro Giancarlo Giorgetti per concentrare tutte le risorse su ottobre e novembre per un ristoro immediato e più consistente sul caro energia". Raddoppiati quindi, evidenzia il Mise, i benefici anche per gli impianti di risalita e per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore.
Il decreto prevede una garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp. "Dal nostro punto di vista le garanzie sono immediatamente operative", ha detto il ministro Franco.
Arrivano nuovi stanziamenti per il bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. In particolare, il Fondo nato con il primo decreto Aiuti è incrementato di 10 milioni di euro per l'anno 2022. Il voucher, riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre. Secondo i dati del ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati circa 730.000.
Arrivano contributi a fondo perduto per 50 milioni di euro nel 2022 a favore di associazioni, società sportive dilettantistiche e federazioni che gestiscono impianti sportivi e piscine. Lo prevede la bozza del Dl Aiuti ter.
Per "mitigare gli effetti" dell'aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura "è autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l'anno 2022. Con decreto del ministro della cultura, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definite le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse di cui al primo periodo".
Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività in assenza di crisi ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che è tenuto a pagare "in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali" è "innalzato del 500 per 100". E' quanto si legge nella bozza del dl.
C'è anche la riforma degli istituti tecnici e professionali nel decreto Aiuti ter. Per quanto riguarda gli istituti tecnici, l'obiettivo (contenuto nel Pnrr) è quello di adeguare i percorsi formativi "alle esigenze in termini di competenze del settore produttivo nazionale, secondo gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza".