Entrano in casa di una giovane coppia nella notte, accoltellano il ragazzo e violentano la ragazza. Una scena da film dell'orrore, che i due aggressori hanno filmato con il telefono, poi recuperato dalla polizia al momento dell'arresto. Nella notte tra mercoledì e giovedì due persone di 30 e 16 anni (di origine tunisina e senza permesso di soggiorno) avrebbero fatto irruzione nell'appartamento del condominio Windsor Park, a Modena, dove vivono un 25enne e la fidanzata di 28 anni, entrambi di origine magrebina.
I due presunti aggressori sarebbero entrati in casa intorno alle 2 di notte, presumibilmente con l'intento di una rapina. Entrambi conoscevano l'inquilino, particolare che ha fatto ipotizzare agli inquirenti che potesse trattarsi di un regolamento di conti. Una volta entrati, avrebbero cominciato ad aggredire la coppia con calci e pugni. Poi la situazione sarebbe degenerata, quando i due avrebbero costretto l'uomo a denudarsi e lo avrebbero infilzato con un coltello da cucina ed un cutter. I due sono poi passati alla donna, anche lei costretta a spogliarsi sotto minaccia di coltello e poi molestata da entrambi.
L'intervento della polizia, contattata dai vicini che hanno sentito i rumori provenienti dall'abitazione, ha evitato il peggio. I due presunti aggressori, dopo essersi sbarazzati dei vestiti insanguinati, hanno tentato di dileguarsi uscendo dalla finestra e sfruttando l'impalcatura presente per i lavori di ristrutturazione. In tasca anche 1.400 euro in contanti e le chiavi della macchina delle due vittime. La fuga però è durata poco. I due (entrambi clandestini senza fissa dimora) sono stati intercettati in un casolare abbandonato nella periferia di Modena, distante circa 3 km dal luogo dell'aggressione. Subito arrestati, le ipotesi di reato sono rapina pluriaggravata in abitazione commessa con l'uso di armi, violenza sessuale di gruppo e lesioni volontarie pluriaggravate, in concorso fra loro.
I soccorritori del 118 sono immediatamenti accorsi per aiutare le due vittime, accompagnate al pronto soccorso. La donna ha riportato diverse contusioni e frattura delle ossa nasali, con prognosi di 20 giorni. Per il compagno invece diverse ferite da taglio a livello di torace e arti inferiori, frattura di seno mascellare di sinistra e frattura delle ossa nasali e della mascella, con prognosi di un mese. Le immagini recuperate nel telefono di uno dei due arrestati potranno essere decisive nelle indagini.
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