La società, per un lungo tempo, non sapeva come affrontare l'uso del trucco, perché diffidava della vera ragione della sua esistenza e del suo uso. Infatti, era un'opinione comune che il rossetto non fosse un accessorio di bellezza, ma uno strumento del diavolo.
Precedentemente, c'erano persino delle leggi che associavano i rossetti alla stregoneria.
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Jessica Pallingston, storica del rossetto, afferma che nell'Inghilterra medievale "una donna che si truccava era vista come un'incarnazione di Satana", perché stava cambiando il volto che Dio le aveva donato.