Il piccolo Isaiah Jarrett è morto ad appena 8 anni, stroncato da un medulloblastoma, un tumore al cervello che provoca attacchi di vomito estremo. La sua malattia è stata scoperta in ritardo. Inizialmente i medici gli avevano diagnosticato un più semplice mal di stomaco.
Quando il bambino è stato visto dai dottori per la prima volta, in seguito agli attacchi di vomito uniti a torcicollo e mal di testa, la diagnosi è stata «gastroenterite», riporta il "Mirror". Dopo circa un mese in cui le condizioni del piccolo non sono migliorate, la mamma di Isiah, Dena Allen, ha portato suo figlio all'ospedale pediatrico di Birmingham. Qui, dopo una Tac, è stata scoperta la massa tumorale nel cervello. Operato a stretto giro, ha perso la voce a causa della posizione in cui si trovava il nodulo. Era il 20 dicembre 2021. Sottoposto a cicli intensi di chemioterapia, è morto il 20 luglio dello scorso anno.
La mamma, che ha altri sei figli, ha parlato di quello che ha vissuto: «Dopo il suo primo intervento chirurgico, il 20 dicembre, non ho più sentito la voce di Isaiah. Alla fine ha imparato a comunicare attraverso gesti e mormorii. Tutto ciò che poteva andare storto è andato storto», ha detto. Sulla diagnosi choc racconta: «Ho pensato che potesse avere qualcosa a che fare con la sua pancia, mai in un milione anni mi aspettavo che mi dicessero che il mio bambino aveva un tumore al cervello», le sue parole.